Estate tempo di vacanze e ritrovata leggerezza.

Necessaria segnalazione della straordinaria Botteri il 14 di luglio ultimo scorso, sulla terza rete Rai nel programma “Linea Notte”.

Il conduttore della notte Maurizio Mannoni osserva la terribile foschia di Pechino alle spalle dell’inviata. “Preoccupante l’inquinamento” osserva Mannoni. Lei non batte ciglio, “È una tempesta in arrivo”, dice serissima la vedetta rossa.

Pochi giorni fa The Economist dichiarava come la lotta all’inquinamento dell’aria a Pechino fosse un fallimento, un “airapocalypse”.

Altrove leggiamo come la Cina sia la più grande cloaca del mondo, il giornalista Max Ferrari ricorda che 23 delle 25 delle città più inquinate del pianeta sono cinesi e producono le metà delle emissioni di gas serra. Producono batterie per la mobilità elettrica altrui, ma continuano ad amare il carbone più dei vermicelli in brodo.

Ma torniamo alla Botteri, la reporter di Pechino (nota bene non a Pechino), nega ed insiste, è tempesta d’acqua! tuona. Lei sì … minacciosa come Giove Pluvio. Mannoni intimidito dall’erinni si ritira.

Sapendo distinguere tempesta e polveri sottili, sterco e saette, siamo tanto balossi da prendere le immagini del satellite per mostrare la meteorologica balla, che ricorda i treni che arrivavano in orario nel ventennio o i delitti di sangue estinti per fede fascista.

Giovanna … Semper fidelis

17 luglio

 

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