La notizia riportata dai maggior quotidiani nazionali, conferma che il pipistrello non abbandonerà le tavole dei cinesi. Ci rinunceranno per cinque anni, ma nel prossimo anno del serpente nel 2025, il pipistrello farà il suo grande ritorno con tutta la più svariata fauna esotica, rara e selvaggia.

Se il ristoratore italiano langue per il suo infausto destino, abbandonato dai governi ed attaccato dalla corporazione dei distanziatori sociali, i governi del Jiangxi e dello Hunan, hanno mostrato una sensibilità maggiore nei confronti delle categorie colpite dalla crisi, decidendo di rimborsare gli allevatori di animali esotici destinati al consumo umano: cobra e serpenti in genere a 120 yuan, circa 15 euro per chilo, i ratti del bambù a 75 yuan al chilogrammo, circa 10 euro. Lo zibetto, indicato come portatore della prima Sars del 2003 vale di più dell’aragosta sarda, viene rimborsato al produttore a 600 yuan, poco più di 75 euro al chilo.
Se i cinesi non rinunciano al pangolino, mi scuso per non essere riuscito a trovate il prezzo della dismissione, è perché sanno di un virus sintetico e di animali sanissimi.

Per avere il pipistrello sulle nostre tavole, per effetto della via della seta e della fascinazione cinese, si potrebbero già applicare le norme utilizzate per la crudele macellazione rituale con rito religioso ed estenderla, così come stabilito nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
Il libro “The New York Times Natural Foods Cookbook” di Jean Hewitt, purtroppo fuori catalogo, ne segnala una gustosa ricetta che riporto integralmente. Ne ho acquistato una copia di seconda mano tramite la piattaforma Ebay UK , ma è ancora reperibile su Amazon USA.

Ricetta locale, dosi per 4 persone

3 vivaci pipistrelli da frutta, ben lavati ma non scuoiati né eviscerati
1 tubero finemente tagliato di zenzero fresco
1 grossa cipolla, tagliata a fette o tritata
1 Scalogno tritato
Salsa di soia e /o crema di cocco

1. Mettere i pipistrelli vivi in una pentola larga e aggiungere acqua, zenzero, cipolla e sale. Portare ad ebollizione e fate cuocere per 45 minuti.
2. Prendete i pipistrelli ed eliminare la pelle. Togliere la carne dalle ossa e metterla con le viscere nel brodo.
3. Servire generosamente, spruzzato con cipolline e condito con salsa di soia e/o crema di cocco.

Utile ricordare che per la cucina cinese, la presenza del sangue dei pipistrelli nella minestra sia utile per chi soffra di disturbi respiratori (!?), mentre i bulbi oculari contribuiscono a curare tutti i disturbi degli occhi.

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