Il sito Asia news del Pontificio Istituto Missioni Estere di padre Bernardo Cervellera, ha riportato ieri l’intervista in video a Joseph Tritto, presidente del WABT (World Academy of Biomedical Sciences and Technologies) con sede a Parigi, istituzione non governativa fondata nel 1997 sotto l’egida dell’Unesco autore del libro “Cina Covid 19. La Chimera che ha cambiato il Mondo” per Cantagalli editore.

Tritto affronta la questione Covid con la competenza dell’esperto e di chi conosce bene il  laboratorio di Wuhan,che era  nato allo scopo di studiare nuovi vaccini contro la Sars 1 e la sua famiglia virale. Tra i progetti accreditata dalla letteratura scientifica, la manifattura di nuovi virus tramite l’inserimento di organismi genomi ricavati dall’Hiv (per amplificare gli elementi patogeni). Queste chimere da laboratorio, erano poi perfezionati con l’aggiunta di frammenti di coronavirus “a ferro di cavallo”, presenti nel mondo animale e specificatamente nei pipistrelli.

Gli primi esperimenti di Wuhan erano stati coordinati dalla prof.ssa Shi Zheng Li ed avevano beneficiato degli aiuti del governo francese tramite l’istituto Pasteur, una delle maggiori istituzioni mondiali capace di manipolare i genomi dell’Hiv e lo staff del prof. Ralph S. Baric, dell’Università della Carolina del Nord, i quali però si erano ritirati dagli studi sui Coronavirus nel 2017 quando gli Stati Uniti ne avevano proibito la manipolazione, per ragioni sanitarie.

Da tempo il laboratorio di Wuhan è in mano ai militari cinesi, la profossoressa Shi Zheng Li è irreperibile ed il nuovo responsabile è il generale maggiore dell’Esercito popolare cinese, Chen Wei, esperta di armi biochimiche e di bioterrorismo, insieme al dottor Zhong Nanshang, un noto pneumologo ed esperto di malattie polmonari infettive, doveroso segnalare, che il generale Chen Wei ripeto, è la massima esperta di armi biochimiche e di bioterrorismo cinese.

“Nel libro”  scrive Padre Cervellera, “gli scienziati non ci fanno una bella figura: spinti dal desiderio di conoscenza, diventano poi desiderosi di potere, di arrivismo, carrierismo e di soldi. Una parte del libro è dedicata alla questione della ricerca dei vaccini, in cui ogni istituto e laboratorio si trova in concorrenza con l’altro, non per amore della medicina e per salvare i milioni di malati da coronavirus, ma solo per essere i primi a vendere i vaccini a tutto il mondo. In questo la Cina è maestra: secondo il prof. Tritto, Pechino non ha messo a disposizione la struttura genetica originaria del coronavirus (virus madre), ma ha diffuso solo dati parziali. E perché? Perché solo con la struttura originale del virus si riesce a produrre un vaccino davvero universale, efficace su ogni punto del globo. Con l’andar del tempo, infatti, i virus mutano e un vaccino prodotto da un virus mutato ha efficacia solo in un certo periodo e in una certa zona.”

Oltre l’articolo di Padre Cervellera, la tesi di Tritto è supportata da molti scienziati di fama internazionale a Premi Nobel come il francese Luc Montagnier e dell’ex direttore dei servizi segreti inglese Sir Richard Dearlove, facendo riferimento in particolare ad uno studio condotta dagli accademici del St George’s Hospital dell’Università di Londra. Alle stesse conclusioni sono arrivati scienziati russi come Petr Chumakov, microbiologo impegnato nello studio della poliomielite e delle encefaliti virali, nonché ricercatore capo presso l’Istituto Engelhardt di biologia molecolare a Mosca e Veronika Skvortsova, neurologa e capo dell’Agenzia medica e biologica federale russa (Fmba) già presidente dell’Oms, la quale afferma che “andrebbero analizzati gli inserti, cioè sostituzioni della sequenza naturale del genoma, che hanno dato al virus la capacità di infettare le cellule umane. Ora tutto questo è stato analizzato. Il quadro della possibile creazione dell’attuale coronavirus sta lentamente emergendo.”

Stessa accusa da Li-Meng Yan, virologa, che lavorava fino a pochi mesi presso il laboratorio dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’Università di Hong Kong” ed autrice di importanti pubblicazioni sul virus Sars – Covid – 2 su Lancet e Nature, che ora vive sotto la protezione del governo degli Stati Uniti a New York.

“Nessuno dice la verità. Il governo cinese, l’Oms, il mondo scientifico” afferma in un’intervista a La Verità, “Ho studiato il genoma del Sars-Cov-2 e quel corredo cellulare non esiste in natura. E’ molto simile a un virus in possesso di un laboratorio di ricerca militare, un Sars-like-Cov isolato anni fa, chiamato Zc45/Zxc21. Nel mio paper (studio ndr) spiego in modo dettagliato la procedura seguita dal Wuhan Institute of Virology per modificare tale coronavirus. Alcune parti sono state aggiunte, scambiate, modificate”, dice, con l’obiettivo di “farlo sembrare un virus nuovo”.

Alla data odierna del 5 di ottobre, i morti causati per il virus cinese del laboratorio di Wuhan della dottoressa Chen Wei esperta in bioterrorismo e membro dell’esercito cinese, superano il milione di persone e l’economia mondiale ha subito perdite per quasi ventimila miliardi di dollari, come ricorda Sebastiano Barisoni del Sole 24 ore, mentre la Cina avrà un crescita del proprio Pil pari all’1,9%.

Happy Mid -Autumn Festival! 

5 ottobre 20

 

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