Gli oppiodi sintetici sono diventati la prima causa di morte per i consumatori di sostanze stupefacenti negli Stati Uniti.
Le morti sono oltre trentamila annui superando di gran lunga i decessi causati da qualsiasi altra sostanza. Il principale oppioide sintetico è il Fentanyl, un oppiode somministrato ai malati terminali di tumore con complicazioni vertebrali ossee, il farmaco è somministrato sotto prescrizione medica ed è considerato estremamente pericoloso.
La diffusione del Fentanyl tra i tossicodipendenti ha avuto una crescita esponenziale negli ultimi anni negli Usa perché costa poco, produce effetti paragonabili all’oppio e crea un’immediata dipendenza.
Il maggior produttore mondiale di Fentanyl adulterato è la Cina.
Il presidente Trump è intervenuto con dichiarazioni al vetriolo già nel 2017 e la stampa americana ha cominciato ad occuparsi del tema con maggior interesse.
La Dia statunitense ne aveva tracciato la mappa della produzione e del trasporto da oltre dieci anni, ma la collaborazione della polizia cinese si è mostrata insufficiente, in primis hanno cercato di minimizzare il fenomeno, principalmente rivolto al mercato estero, poi quando la pressione internazionale è diventata eccessiva hanno inserito il Fentanyl tra le sostanze vietate. Nel 2019 un’operazione congiunta tra le polizie americane e cinesi ha portato all’arresto di nove piccoli produttori cinesi di Fentanyl, a cui la stampa di Pechino ha dato grande rilievo. Secondo il servizio postale statunitense l’invio di pacchi postali contenenti l’oppiode ha avuto un brusco rallentamento, ma le autorità di polizia hanno scoperto le nuove vie d’accesso al mercato statunitense.
Kate Linthicum nell’articolo “Coronavirus chokes the drug trade — from Wuhan, through Mexico and onto U.S. streets”, Il coronavirus soffoca il traffico di droga – da Wuhan, attraverso il Messico e nelle strade degli Stati Uniti, pubblicato dal Los Angeles Times lo scorso 24 aprile, scrive che la pandemia di Covid 19 ha complicato la distribuzione di Fentanyl nelle strade americane. Il narcotico prodotto in Cina è spedito in Messico e poi fatto entrare negli Stati Uniti. La crisi sanitaria ha chiuso le frontiere “Normalmente, più di un milione di persone attraversano legalmente il confine tra Stati Uniti e Messico ogni giorno. Ma quel numero è diminuito in modo significativo da marzo, quando il presidente Trump ha chiuso il confine a tutto il traffico non essenziale, riducendo le opportunità per i cartelli di contrabbandare droga a nord.”
Ben Westhoff, che si è recato a Wuhan nel 2018 mentre faceva ricerche sul commercio di oppioidi per il suo libro “Fentanyl, Inc.”, ha affermato che è probabile che i cartelli messicani stiano già progettando catene di approvvigionamento più resilienti. L’unico motivo per cui in passato si sono affidati ai produttori cinesi era perché era facile, “Il motivo per cui acquistano questa sostanza dalla Cina è il motivo per cui tutti comprano dalla Cina: perché costa poco”.
Lo scorso 17 novembre la giornalista Emily Feng nell’articolo “’We Are Shipping To The U.S.’: Inside China’s Online Synthetic Drug Networks” sul sito del National Public Radio, ha dichiarato che i produttori cinesi di Fentanyl hanno cominciato a produrre dei prodotti “looks like” o analoghi commercializzandoli attraverso le consuete linee di vendita, dalla spedizione al consumatore fino alla vendita all’ingrosso ai trafficanti dei cartelli messicani.
L’autorità di controllo cinese degli stupefacenti ha dichiarato ““Attualmente, non ci sono praticamente informazioni relative alle vendite illegali di sostanze chimiche di classe Fentanyl su siti web all’interno dei confini cinesi o piattaforme farmaceutiche e chimiche”, ma l’affermazione non soddisfa la richiesta di trasparenza ed tutta la vicenda assomiglia ad una nuova guerra dell’oppio tra l’occidente e la Cina.
19 dicembre
https://tradevistas.org/breaking-bad-trade-fentanyl-china/
https://www.bbc.com/news/world-asia-50327998
https://www.bbc.com/news/world-us-canada-41701718
https://www.bbc.com/news/world-45564744
https://www.nytimes.com/2019/12/01/world/asia/china-fentanyl-crackdown.html
https://www.stateofmind.it/2019/01/fentanyl-psicologia/
https://www.brookings.edu/research/fentanyl-and-geopolitics-controlling-opioid-supply-from-china/
https://www.drugabuse.gov/sites/default/files/volkow_council_presentation_9_2020.pdf
