Il recente editoriale del China Daily, tabloid del partito comunista cinese, dal titolo, “La riforma dell’istruzione può aiutare a risolvere il problema dell’inglese”, evidenzia come il tema dello studio della lingua sia controverso e profondamente divisivo.

“Negli ultimi anni, scrive Chu Zhaohui, ricercatore al The National Institute of Education Sciences, “in Cina sono aumentate le controversie sull’apprendimento dell’inglese. Alcuni sostengono che l’inglese dovrebbe essere “degradato” da materia obbligatoria a materia facoltativa durante il periodo dell’istruzione obbligatoria, mentre altri suggeriscono che il suo punteggio sia ridotto nello zhongkao e nel gaokao (esami di ammissioni alle scuole superiore ed all’università NDR). Alcuni hanno persino suggerito di escludere l’inglese dagli esami.

Chu Zhaonli, l’autore dell’articolo è evidentemente di parte, come il tabloid di lingua inglese che ne ospita l’articolo, perché riconosce la centralità della lingua inglese nella modernità del XXI secolo quale lingua franca degli affari e dei commerci, “l‘inglese è più di una semplice lingua nel mondo di oggi” e critica chi vuole ridurne lo studio tra le giovani generazioni.

“La riduzione del numero delle lezioni di inglese ha suscitato alcune critiche. C’è sempre stato un grande divario tra studenti cinesi e studenti di altri paesi quando si trattava di imparare l’inglese. Ora, se il numero delle lezioni di inglese viene ridotto, potrebbero sorgere ulteriori problemi. La domanda non è se imparare o meno l’inglese, ma come impararlo. In ogni caso, il valore dell’inglese è fuori discussione. E poiché la Cina sta marciando verso la modernizzazione, imparare l’inglese è particolarmente importante.”

Leggere i comenti all’articolo è esercizio necessario e curioso. Che siano lettori autentici o figli di un algoritmo digitale il granitico mondo di Pechino si divide tra chi si dichiara felice della cosìdetta “doppia riduzione”, che limita lo studio della lingua inglese, testimoniandolo nell’idioma di Shakespeare e chi si limita a dire che studiare non fa mai male, banalità e saggezza dispensata in un’inattesa polifonia.

Polifonia dico… sembrano mille anni fa ma era il 2006 quando i Rolling Stones suonarono per la prima volta a Shangai durante il loro tour mondiale “The bigger band tour” accompagnati da oltre 100 tonnellate di attrezzature. Il solerte ministero della cultura pretese che cinque canzoni del repertorio tra oltre 400 del repertorio fossero escluse dallo show. Jagger accettò e rispose in modo sarcastico: “Pleased that the Ministry of Culture is protecting the morals of the expat bankers and their girlfriends that are going to be coming” ovvero “Lieto che il Ministero della Cultura protegga la morale dei banchieri espatriati e delle loro fidanzate che stanno per arrivare”. Jagger sapeva che i cinesi parlavano poco e male l’inglese. “Ancora oggi le migliori conversazioni in inglese è possibile averle con le ragazze dei banconi dei bar dei migliori alberghi di Shangai” mi dice l’amico expat che da oltre trent’anni vive in città.

Il partito comunista ha poco da preoccuparsi, non sarà da una honky tonk woman che verrà la rivoluzione liberale.

1 febbraio

 

Canzoni censurate e qualche strofe

“Brown Sugar”, “Honky Tonk Woman”, “Beast of Burden”, “Let’s Spend the Night Together” e “Rough Justice”

 

Brown Sugar

Ah, Brown Sugar
che buon sapore hai
(A-ha) Brown Sugar,
proprio come una ragazzina dovrebbe

 

Honky tonk woman

Ho incontrato una regina da bar sbronza di gin a Memphis
Ha provato a portarmi di sopra per farsi un giro
Per sollevarmi ha dovuto farmi appoggiare sulla sua spalla
Perché neanche ubriacarmi riesce a farti uscire dalla mia testa
È la donna Honky Tonk
Dammi, dammi, dammi un honky tonk blues

 

Beast of burden

Non sarò mai la tua bestia da soma
La mia schiena è ampia, ma è una sofferenza
tutto quello che voglio per te è che tu faccia l’amore con me
Non sarò mai la tua bestia da soma
Ho camminato per miglia, i miei piedi stanno soffrendo
tutto quello che voglio per te è che tu faccia l’amore con me
Sono già abbastanza forte

Sono abbastanza ruvido
Sono abbastanza ricco
Non sono così cieco per capire

 

Rough Justice

Una volta tu eri la mia pollastrella
Ora sei diventata una volpe
Una volta ero il tuo galletto
Ma ora sono solo uno dei tuoi capricci (gioco di parole tra “gallo” e “pene” )

 

Let’s spend the night together

Dai, non preoccuparti di quello che mi è passato per la testa
Non ho fretta,
posso prendermela con calma
Sto diventato rosso
e mi sto stancando la lingua
Sono fuori di testa e ho la bocca asciutta
Sono fa-a-a-tto

 

 

 

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