Mars Attack è tra i dieci film che mi porterei nel viaggio spaziale di un mese per andare sulla luna.

Il film di Tim Burton datato 1996 è una parodia di un film di genere degli anni cinquanta, l’invasione della terra da parte di piccoli marziani cattivissimi che si dichiarano in pace ma desiderano sterminare l’intera umanità, tanto abili da trasformarsi in donne fatali per entrare alla Casa Bianca per uccidere il Presidente e che solamente il caso e l’invenzione di una nonna malata di demenza, salverà il mondo da un destino oramai segnato.

Il film ebbe il favore la critica, andò maluccio ai botteghini americani e salvò i conti della produzione con buoni incassi in tutto il mondo, il cast era stellare da Jack Nicholson, Danny DeVito, Michael J. Fox, Tom Jones, Glenn Close, Jack Black, Pierce Brosnan, Sarah Jessica Parker, Natalie Portman, Pam Grier ed il formidabile Rod Steiger nei panni di un folle generale guerrafondaio, parodia nella parodia del militare guerrafondaio del dottor Stranamore di Kubrick.

Le parole di pace ed armonia del feroce ambasciatore marziano si sovrappongono perfettamente con quanto dichiarato dagli organi di stampa cinese.

“I paesi possono differire per dimensioni, forza o livello di sviluppo, ma sono tutti membri uguali della comunità internazionale con uguali diritti di partecipazione agli affari regionali e internazionali” ed ancora “Promuoviamo scambi inter-civilizzativi per costruire ponti di amicizia per il nostro popolo, guidare lo sviluppo umano e salvaguardare la pace nel mondo”

Questa non è la sceneggiatura del film di Burton, ma stralci del discorso del Presidente Xi Jinping al Boah Forum del 2015.

 

https://www.learningfromchina.net/theoretical-bases-of-chinas-win-win-foreign-policy-concept/

 

Parole di miele, a seguire la cronaca dell’ultima settimana, tra il registro pop ed il tragico:

– lottatori MMA schierati al confine indo-cinese

– pugno duro ai manifestanti pro democrazia ad Honk Kong con 400 arresti il primo giorno dell’entrata in vigore della nuova legge sulla sicurezza

– occupazione militare di remoti villaggi nel Kodari nepalese

– pretese di sovranità sulla città russa di Vladivostock

– nuovo virus influenzale di origine suina e potenzialmente pandemico emerso dal Guangdong

– super truffa al sistema creditizio americano attraverso una società cinese quotata a New York, con 83 tonnellate d’oro a garanzia risultate fasulle.

– sequestro dalle autorità doganali americane di 13 tonnellate di capelli umani provenienti dai campi di prigionia cinese delle comunità etniche iugure.

Ricordo il mio analista didatta Michele Minolli, recentemente scomparso, il quale mi ammoniva con una frase che ho trascritto nel marmo della mia vita: “le nostre ed altrui azioni, sono il registro del vivere e non già le tante parole spese”, così osservo, senza farmi impressionare, quanto combinano questi alieni travestiti da cinesi in questi giorni d’estate del 2020.

 https://nospoiler.it/mars-attacks/

5 luglio 20

 

©2024 - Altriorienti - Accesso amministratori - Questo sito non raccoglie informazioni personali e non usa cookies

Log in with your credentials

Forgot your details?