Questa è una settimana “bestiale” in Cina.

Non è che i cinesi siamo poi diversi da noi, i nostri buoni propositi di smettere di fumare o mettersi a correre alle sette del mattino durano lo spazio di pochi giorni, così i cinesi hanno deciso di non vietare più la macellazione ed il consumo di animali selvaggi portatori delle peggior pandemie degli ultimi venti anni provenienti dal Guangdong e dai suoi wet market: Sars 1, aviaria, suina e forse l’attuale Sars 2 Covid 19.

Hanno cambiato idea, o forse lo sapevano da sempre, troppi interessi economici in pericolo, la “wildlife farming industry” (l’industria degli animali selvatici) è stato valutato un settore da 20 miliardi di dollari l’anno (fonte Affari Italiani.it) e le abitudini alimentari non possono cambiare perché considerate semplicemente lecite, come riportato da Barry Pavel e Peter Engelke sul sito Euronews.

 

https://www.euronews.com/2020/04/30/irresponsible-wet-market-practices-led-to-covid-19-china-hasn-t-learned-its-lesson-view

Michael Collins ricercatore di Asia Studies presso il Council on Foreign Relations, annuncia guai a chiunque voglia mettere in discussione la medicina tradizionale cinese fatta di sterco, urina, corno di rinoceronte, leoni e bile di orso, perché da pochi giorni è passibile di arresto e carcerazione.

Sarebbe stato sufficiente constatare che la vita media in Cina è di 75 anni quando nell’Italia dell’Aspirina è di 83, ma così non è stato, troppo orgogliosi ed allora: “avanti popolo, bandiera rossa” … ed i baffi di tigre a curare il mal di denti, strano ma vero.

“Nel 2019” scrive Collins, “la Cina ha esercitato pressioni per l’inclusione della MTC nell’influente 11a Classificazione internazionale delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). La decisione dell’OMS è stata criticata come anti-scientifica e potenzialmente dannosa da molti, tra cui pubblicazioni influenti come Scientific American e Nature. Perché il governo cinese è così desideroso di promuovere la MTC in patria e all’estero? Per cominciare, il mercato TCM è incredibilmente redditizio. A livello nazionale, il mercato è cresciuto ogni anno di oltre il 10% da $ 25,8 miliardi nel 2014 a $ 43,6 miliardi nel 2019.”

 

https://www.cfr.org/blog/traditional-chinese-medicine-cure-chinas-soft-power-woes

 

Tutto questo in una sola settimana, quasi quasi approvo Trump per essere uscito dall’OMS e rimpiango Mao, che derideva i “venditori di olio di serpente” ed era assai più prudente in politica estera, ma questo è il tempo del “China pride” e del nostro #metoo_China.

 16 giugno 20

 

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