Nessuno può dubitare dell’integrità di Sir Geoffrey Nice che tra il 1998 e il 2006 ha guidato l’accusa di Slobodan Milošević, ex presidente della Serbia, presso il Tribunale penale internazionale delle Nazioni Unite per Ex Jugoslavia. Dal 2007 ha rappresentato presso la Corte penale internazionale, ricorrenti e vittime in merito a diversi conflitti armati interni e internazionali.

Nice ha recentemente presieduto il China Tribunal, il tribunale popolare internazionale indipendente che si occupa di diritti umani violati in Cina e si è occupato in un’indagine per determinare quali reati sono stati commessi da organismi, organizzazioni o individui competenti statali o approvati dallo stato in Cina, che potrebbero essere stati coinvolti nel prelievo forzato di organi.

Il Tribunale ha esaminato tutte le prove disponibili e ha tenuto udienze nel dicembre 2018 e nell’aprile 2019 in cui hanno testimoniato oltre 50 testimoni, esperti, investigatori e analisti. David Kilgour, ex Segretario di Stato canadese, ha affermato alle udienze del Tribunale dell’aprile 2019: “Le prove sono schiaccianti che questo terribile traffico di organi umani sia in corso … E in effetti sta aumentando, in tutta la Cina”.

Dal 2000 i trapianti di organi in Cina hanno trovato pubblicità su siti nazionali che offrivano cuori, polmoni e reni in vendita su prenotazione e tempi d’attesa molto brevi, facendo risultare poco plausibile che la fornitura di organi fosse ottenuta da un processo di donazione legale o da prigionieri del braccio della morte, come affermato dalla Cina, che aveva legalizzato la pratica di rimuovere gli organi dai prigionieri dopo che erano stati giustiziati, a condizione che il detenuto oi suoi parenti avessero dato il loro consenso in anticipo.

Nonostante la Cina abbia costantemente respinto le accuse, il Tribunale indipendente ha ascoltato testimoni ed investigatori che hanno riportato come prigionieri politici, praticanti del Falun Gong, iuguri turcofoni dello Xinjiang e tibetani, hanno continuato a essere uccisi su ordinazione allo scopo di estrarre e trapiantare i loro organi, un fegato sano, ad esempio, potrebbe essere venduto per $ 160.000.

Molti dei milioni di persone detenute nei campi di prigionia cinesi, diventano fornitori dei propri organi, al costo della loro stessa vita. Il commercio coatto ed illegale cinese è valutato circa in un 1 miliardo di dollari anno.

A conclusione del procedimento, Sir Geoffrey Nice, presidente del tribunale, ha detto: “Il prelievo forzato di organi è di ineguagliabile malvagità,  su una base di morte per morte, con le uccisioni di crimini di massa commessi nel secolo scorso”.

Nel dicembre 2013 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sul prelievo di organi in Cina, in cui esprimeva preoccupazione per i continui di espianti di organi sistematici, sponsorizzati dallo Stato e non consensuali. Nell’aprile 2016 lo stesso Parlamento europeo ha invitato la Commissione e il Consiglio ad attuare la risoluzione adottata nel 2013. La relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo 2018, adottata dal Consiglio dell’Unione europea il 13 maggio 2019, ha constatato che “le violazioni dei diritti umani e gli abusi contro persone appartenenti a minoranze, non sono cessate nel 2018 e ci sono possibili ed ulteriori collegamenti tra questi campi e le operazioni per rimuovere gli organi vivi per i trapianti.

La lezione del Beccaria è lontano da Pechino, “perché ogni pena non sia una violenza di uno o di molti contro un privato cittadino, dev’essere essenzialmente pubblica, pronta, necessaria, la minima delle possibili nelle date circostanze, proporzionata a’ delitti, dettata dalle leggi”, rimane la certezza di un mondo che noi conosciamo solo nella cinematografia di “Coma profondo” di Chrichton o “L’isola” di Bay, dove il corpo smembrato diviene “pezzo di ricambio” e motivo di profitto.

Perché la Cina ha beneficiato di una sostanziale immunità nelle politiche di repressione della diversità religiosa, etnica e politica? La risposta risulta tanto banale che già ogni lettore la conosce. Huntington nel mirabile “Scontro di civiltà” diceva che questo sarà il secolo dell’Asia e specificatamente della Cina e così se è preferito lasciar perdere le mostruosità di regime, così che tra principi ed opportunità si è scelto le seconde.

Non ne abbia tanta buona stampa e saggistica italiana, la Cina è questa e non vi sono distinguo, lo stesso regime che con la politica del figlio unico ha fatto abortire ed uccidere appena nati 400 milioni dei propri figli, non è faccenda di “massa ed individui”, storia e valori differenti come scrive una penna italiana errabonda per il mondo come Federico Rampini, si tratta di un regime che meriterebbe una nuova Norimberga.

 

https://www.healtheuropa.eu/exposed-western-companies-allegedly-complicit-in-chinas-organ-scandal/95719/

https://bmcmedethics.biomedcentral.com/

https://www.chinaorganharvest.org/

https://www.theguardian.com/world/2019/jun/17/china-is-harvesting-organs-from-detainees-uk-tribunal-concludes

https://www.businessinsider.com/china-harvesting-organs-of-uighur-muslims-china-tribunal-tells-un-2019-9?IR=T

https://www.reuters.com/article/us-britain-china-rights-idUSKCN1TI236

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https://endtransplantabuse.org/belgium-senate-passes-resolution-condemning-organ-harvesting-in-china/

https://www.healtheuropa.eu/organ-harvesting-transplant-crimes/92049/

https://chinatribunal.com/reading-material/

https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?reference=P7-RC-2013-0562&type=MOTION&language=IT&redirect

https://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-%2f%2fEP%2f%2fNONSGML%2bWDECL%2bP8-DCL-2016-0048%2b0%2bDOC%2bPDF%2bV0%2f%2fIT

https://www.amnesty-lombardia.it/il-figlio-unico-storia-passata-e-presente-di-una-politica-devastante/

 

3 ottobre 20

 

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