Può la colpa dei padri ricadere sui figli?

Bertrand Russel affermava che nella filosofia non si hanno risposte su cosa è giusto o cosa è meglio. Ancora una volta i cinesi potrebbero guardarci di traverso ed affermare quale sia il nostro diritto di considerarci migliori e di ritenere, che la nostra civiltà giuridica sia superiore. Potremmo discutere per ore, senza che le motivazioni di un cinese ci convincerebbero.

Non sarebbero raffinate riflessione aristoteliche sul primato del bene comune di Etica Nicomachea o il principio di equità (epieíkeia) pronunciato nella Retorica, dove il vulnus è la corretta proporzione tra ciò che è meglio per la città e l’individuo, ma motivazioni che legano uno stato autoritario ad affermazioni degne di un caricaturale Cetto Laqualunque, il mafioso che ci invita a farci i fatti nostri. Queste parole sono riscontrabili ogni giorno sul Global Times o sul China Daily, i giornali di lingua inglese del partito comunista cinese, quando i redattori accusano l’occidente di ipocrisia.

A noi rimane la nostra convinzione, la pietra angolare della nostra civiltà sul limite della responsabilità. Sono le nostre radici giudaico cristiane a darci l’indicazione costitutiva.

 “Egli esamina la colpa dei padri nei figli e nei figli dei figli”. Ciò significa che Dio non applica assolutamente una punizione collettiva alla discendenza di un peccatore, ma che attende a lungo – è quindi pietoso, lento all’ira e pieno di grazia (Esodo 34:7)

Che le colpe dei padri non cadano sui figli perché la responsabilità penale è personale e nessuno può essere punito per le colpe della propria famiglia e gruppo sociale, ma non in Cina dove le cose sono viste in maniera differente.

Gulshan Abbas, una dottoressa uigura in pensione della regione autonoma dello Xinjiang (XUAR), è stata arrestata quando la sorella residente a Washington si è espressa contro le politiche di Pechino ad un panel sulla Cina presso l’Hudson Institute di Washington, descrivendo le condizioni di vita di oltre degli uiguri e altre minoranze musulmane.

La dottoressa Abbas non era coinvolta in attività politiche, ma è stata processata come ritorsione per le attività della sorella negli Stati Uniti, ed è stata giudicata colpevole e condannata a 20 anni di prigione

il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin ha affermato, che Gulshan Abbas, “è stata condannato al carcere dalle autorità giudiziarie cinesi per crimini di partecipazione a un’organizzazione terroristica, attività terroristiche e disturbo dell’ordine sociale”.  

Altra storia terribile riportata dalla stampa è quella di una bambina orfana di nove anni.

Otto anni fa, il padre della piccola ha ucciso sua madre e la suocera ed in seguito è stato condannato a morte. L’omicida aveva precedentemente firmato un contratto di compravendita della propria casa ricevendo in deposito 550.000 yuan, circa 85.000 dollari americani. Non potendosi effettuare il passaggio di proprietà prima della pena di morte, su ricorso del promittente acquirente, la corte ha ritenuto la figlia responsabile del debito ed inserita nell’apposito elenco “Laolai”. 

Nella lista ci sono persone che non possono pagare i propri debiti o non rispettano gli ordini del tribunale nel sistema di credito sociale del regime. Tra le pene accessorie l’impossibilità ad ottenere prestiti dalle banche, acquistare beni o servizi come i voli arei o ferroviari. Le loro informazioni personali, tra cui foto, indirizzo, numero ID, numero di telefono, possono essere mostrate su bacheche pubbliche su strade trafficate, la tecnica maoista del dazibao delatorio.

Il successivo annullamento da parte dell’ordine restrittivo da parte della Corte intermedia del popolo di Zhengzhou, poco aggiunge alla vicenda.

Perché mai andare in Cina ad investire o fare affari? Concedere ad una corte cinese il potere di decidere del nostro destino. A voi la risposta, noi ce l’abbiamo già.

15 gennaio

 

https://www.rfa.org/english/news/uyghur/jailed-12302020182351.html

https://www.amnesty.org.uk/urgent-actions/grave-health-concerns-missing-uyghur

https://gnews.org/662194/

 

©2024 - Altriorienti - Accesso amministratori - Questo sito non raccoglie informazioni personali e non usa cookies

Log in with your credentials

Forgot your details?