“China centric” è l’espressione utilizzata da Donald Trump per spiegare il ritiro degli Stati Uniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso 7 aprile, attraverso un tweet.

Il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus aveva da poco più di un mese dichiarato la pandemia, durante una conferenza stampa aveva dato prova di sé irridendo il giornalista Mike Ryan con la frase “You know who you are, we don’t criticise our member states in public”.

L’Oms senza potere ispettivo e sanzionatorio e con un bilancio di meno di 4 mld di dollari, è un’organizzazione fiacca, utile a capire i problemi e non risolverli, elevati costi di struttura pari al 20% del proprio budget e la capacità di erogare stipendi a manager come Tedros, amico di Mugabe,  virologo e marxista come ama definirsi.

L’OMS “è stata prosciugata di potere e risorse”, ha detto Richard Horton, editore dell’influente rivista medica The Lancet. “La sua autorità e capacità di coordinamento sono deboli. La sua capacità di indirizzare una risposta internazionale a un’epidemia pericolosa per la vita è inesistente”.

Più dettagliata l’accusa di Marco Rubio, il senatore repubblicano degli Stati Uniti, che ha esplicitamente accusato la conduzione della crisi di Tedros, che ha permesso a Pechino di utilizzare l’OMS per fuorviare la comunità internazionale dalle proprie responsabilità.

Nato con i migliori buoni propositi e responsabile di successi nel lontano passato, l’OMS di Tedros mostra reverenza nei confronti della Cina e le parole di Donald Trump rispondono all’evidenza di un allarme dichiarato solo il 30 gennaio e l’accusa all’amministrazione statunitense alla chiusura dai voli dalla Cina dai primi giorni di febbraio, che nei fatti ha differito la crisi sanitaria di alcune settimane.

La storia personale di Tedros Adhanom Ghebreyesus è nei fatti esemplificativa, ministro della sanità del governo etiope dal 2005 al 2012, poi ministro degli esteri del paese africano fino al 2017, ha avvicinato il paese africano alla Cina facendone un partner strategico in ambito diplomatico, economico e militare.

Prima di Trump, il Country Reports on Human Rights Practices 2015, pubblicato quando al dipartimento di stato degli Stati Uniti c’era John Kerry, descriveva l’Etiopia di Tedros come un paese che non rispettava gli standard minimi di democrazia e di libertà individuale.

Si legge nella pagine dedicata all’Etiopia: “I problemi più significativi dei diritti umani includevano molestie e intimidazioni nei confronti di membri dell’opposizione, sostenitori e giornalisti; presunte torture, percosse, abusi e maltrattamenti di detenuti da parte delle forze di sicurezza; e processi politicamente motivati.

Altri problemi relativi ai diritti umani includevano presunte uccisioni arbitrarie; condizioni carcerarie dure e talvolta pericolose per la vita; arresto e detenzione arbitrari; detenzione senza accusa e lunga detenzione preventiva; una magistratura debole e sovraccarica soggetta a influenza politica; violazione dei diritti alla privacy dei cittadini

Il tema delle organizzazioni internazionali e la presenza di uomini e regimi responsabili dei abusi e violenza nei confronti della propria popolazione, mostrano che il modello delle organizzazioni internazionali è inadeguato ed incompatibile ai valori occidentali, si consideri la recente nomina della Cina membro dei Consiglio per i diritti umani dell’Onu, definito da Hillel Neuer, direttore esecutivo dell’U.N. Watch una follia, “permettere al regime oppressivo e disumano della Cina di scegliere gli investigatori del mondo sulla libertà di parola, la detenzione arbitraria e le sparizioni forzate, è come fare di un piromane il capo dei vigili del fuoco della città”.

Rimane quella richiesta perentoria di aprire gli aeroporti americani al virus di Wuhan da parte di Tedros, sembra davvero una storia degno di un fumetto di Tex Willer, dove la moglie indiana dell’eroe muore perché gli viene regalata una coperta infettata dal vaiolo, come avveniva nella realtà del west, fosse vero, i cinesi non avrebbero inventato la guerra chimica, anche in questo hanno copiato le sceneggiature altrui dimenticandosi che Tex Willer andrà a fare giustizia.

 

29 ottobre

 

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